Intervento di Espianto Protesi Peniena Malleabile Infetta
Operatore: Prof. Patrizio Vicini
Caso Clinico
Uomo di 28 anni con impianto presso altro Nosocomio nei 2anni precedenti di Protesi Malleabile per grave deficit erettile non responder ai farmaci per os e farmacoterapia intracavernosa (FIC) con Prostaglandine.
Il paziente in età pediatrica era stato sottoposto ad intervento per Epispadia (tra le più frequenti malformazioni congenite dei genitali esterni maschili, con un’incidenza di circa un caso ogni 350 nati maschi. Essa è caratterizzata da un incompleto sviluppo dell’uretra, il meato esterno si localizza sulla superficie ventrale del pene in posizione anomala più o meno prossimale rispetto all’apice del glande. La malformazione può presentarsi con aspetti clinici diversi a seconda dello stadio di sviluppo dell’uretra. I segni costanti sono: lo sbocco anomalo del meato uretrale; il prepuzio incompleto che riveste solo dorsalmente e lateralmente il glande (grembiule prepuziale), mentre è assente nella sua porzione ventrale; frenulo assente.
All’esame obiettivo prima del primo impianto protesico presentava agenesia parziale dei corpi cavernosi del pene.
Segni e sintomi
Sono presenti segni di arrossamento, gonfiore o drenaggio e secrezione. La presenza di uno di questi sintomi indica un’ infezione in corso, da trattare immediatamente.
Non erosione uretrale.
Dolenzia peniena apicale a riposo e durante il coito.
Diagnosi
Per confermare la diagnosi si esegue esame obiettivo.
Ecocolordoppler penieno dinamico.
RMN peniena.
Gli esami diagnostici confermavano l’estrusione del cilindro protesico di destra.
Intervento
Accesso subcoronale e parziale degloving penieno.
Rimozione chirurgica del solo cilindro protesico estruso ed infetto, lavaggio con Soluzione Betadine alcolica e Gentalyn fiale in Soluzione Fisiologica, nuovo device non prima di 3-6 mesi previa verifica e dell’ integrita’ albuginea dei corpi cavernosi ed uretrale.
Comlicanze
Le principali complicanze sono rappresentate :
- Ematoma;
Decorso post-operatorio
Nel post-operatorio è consigliabile effettuare medicazioni contenitiva semicompressiva del pene.
Nelle prime 24-48 ore si consiglia di fare impacchi di ghiaccio intermittente sulla sede dell’intervento minimizzando il rischio di sanguinamento.
Terapia antibiotica per 5-7 giorni.