Impianto di protesi peniena idraulica tricomponente per via infrapubica con tecnica minimamente invasiva sec. Paul Perito.
IMPIANTO MINIMAMENTE INVASIVO DI PROTESI PENIENA IDRAULICA PER VIA INFRAPUBICA SEC. PAUL E. PERITO
Antonini G*, Vicini P**, De Berardinis E*, Busetto GM*, V. Gentile* , Perito P.E.***
* Dipartimento di Scienze Ginecologico-Ostetriche e Scienze Urologiche Università “La
Sapienza” Roma
** Casa di Cura INI (Istituto Neurotraumatologico Italiano) Grottaferrata (Roma)
*** Perito Urology, Coral Gables, Florida (USA)
La tecnica descritta prevede i seguenti passaggi operatori: induzione di erezione artificiale (per valutare eventuali recurvatum), incisione infrapubica di circa 3 cm, posizionamento di due punti di repere su ogni corpo cavernoso lateralmente al fascio vascolo-nervoso, corporotomia minima usando una lama da 12 curva, misurazione e dilatazione minima sia prossimale che distale con Furlow, creazione dello spazio per il reservoir posteriormente alla fascia trasversalis attraverso l’utilizzo di speculum nasale da 80 mm, posizionamento dei due cilindri protesici, successiva connessione con il reservoir e verifica funzionale e del risultato estetico ottenuto, creazione di tasca sottodartoica scrotale attraverso l’utilizzo di speculum nasale da 80 mm, trazione finale sull’estremità distale dei cilindri protesici per un corretto alloggiamento dell’ impianto, chiusura delle due corporotomie, posizionamento di drenaggio nello scroto attraverso speculum nasale da 80 mm, chiusura della parete a strati, medicazione contenitiva semicompressiva.