Corporoplastica di raddrizzamento penieno a lembi sovrapposti con misurazione di tipo geometrico in paziente affetto da recurvatum penieno ventro-laterale destro di circa 70 gradi congenito.
CORPOROPLASTICA DI RADDRIZZAMENTO A “LEMBI SOVRAPPOSTI” CON MISURAZIONE DI TIPO “GEOMETRICO” IN PAZIENTI AFFETTO DA RECURVATUM PENIENO CONGENITO O SECONDARIO MALATTIA DI LA PEYRONIE.
- Vicini*, F. De Marco*, S. Di Nicola*, G. Antonini**, V. Gentile**
* Casa di Cura INI (Istituto Neurotraumatologico Italiano) Grottaferrata (Roma);
** Dipartimento di Scienze Ginecologico-Ostetriche e Scienze Urologiche Università “La
Sapienza” Roma
Key words:, malattia di La Peyronie, Induratio Penis Plastica, corporoplastica “geometrica”, corporoplastica “a lembi sovrapposti”, pene curvo
INTRODUZIONE
Lo scopo del lavoro è descrivere una tecnica originale di corporoplastica di tipo di raddrizzamento a “lembi sovrapposti” con misurazione di tipo “geometrico” in paziente affetto da Malattia di La Peyronie.
MATERIALI E METODI
Il caso è di un paziente affetto da Malattia di La Peyronie con recurvatum dorso-laterale destro di circa 60 gradi e normale funzione erettiva ma con coito impossibile.
All’ecocolordoppler penieno dinamico effettuato in condizioni basali e dopo farmaco infusione di 10 mcg di PGE1 si evidenzia normale risposta emodinamica (risposta clinica di tipo III: erezione completa) con rapida caduta delle resistenze periferiche e buon incremento della velocità sistolica a carico dell’arteria cavernosa destra e ddell’arteria cavernosa sinistra.
Alerata distensione di entrambi i corpi cavernosi.
Normale incremento del diametro delle arterie cavernose ( v. n. > 75%)
Velocità telediastolica con valori normali (v.n. 0,75).
All’esame power Doppler buona rappresentazione delle cavernose lungo tutto il decorso con arteriole elicine normali per calibro, disposizione e numero. Sono evidenti diramazioni di I e II ordine.
Nella fase di massima risposta clinica è presente recurvatum dorso-laterale destro di circa 60 gradi, eco graficamente si rileva un ispessimento ipoecogeno dell’albuginea di entrambi i corpi cavernosi a livello del III medio penieno di circa 18 mm di lunghezza, 16 mm di larghezza e 2,5 mm di spessore. Ispessito ed iperecogeno risulta il setto intercavernoso.
L’esame depone per normalita’ dell’afflusso arterioso penieno, normale il blocco al deflusso venoso, lesione di tipo indurativo nella sede sovradescritta.
Alla RMN peniena effettuata in condizioni basali e dopo farmaco infusione di 10 mcg di PGE1 si rileva ispessimento diffuso dell’albuginea in corrispondenza del versante dorsale e laterale destro del III distale del pene a livello del punto di massima curvatura che coinvolge entrambi i corpi cavernosi. Non sembrano tuttavia documentarsi dislocazioni e compressioni de fascio vascolo-nervoso.
L’accesso chirurgico da noi effettuato è stato il seguente: mediante incisione subcoronale e degloving penieno, verifica della curvatura tramite erezione idraulica che risulta essere di circa 60 gradi, misurazione geometrica con fili Kirschner dei due assi penieni, demarcazione della bisettrice dell’angolo di maggiore curvatura, apposizione di due reperi esterni all’area di curvatura, misurazione del lato convesso e del lato concavo, misurazione della differenza tra i due lati convesso e concavo (quota di albuginea da sovrapporre), demarcazione della quota di albuginea da sovrapporre dorsalmente, incisione albuginea trasversale dorsale bilateralmente e laterale sinistra, plastica e “lembi sovrapposti” mediante punti staccati ad U Vicryl 2/0,sopraggitto in continua Vicryl 2/0, punta stabilizzante centrale a croce in seta O, verifica idrauilica del completo raddrizzamento penieno. Chiusura della fascia di Buck. Posizionamento di drenaggio in aspirazione
Postectomia. Frenulotomia con frenuloplastica. Medicazione contenitiva semi-compressiva.
RISULTATI
Il paziente nel postoperatorio non ha avuto infezione, né alterazioni di tipo meccanico, con normale ripresa dell’attività sessuale a 4-6 settimane.
Il paziente ha effettuato visita di controllo a 12 settimane, ed a 12 e 24 mesi post intervento.
Ha avuto un completo raddrizzamento penieno in assenza di complicanze maggiori stabile a 24 mesi.
Il paziente non ha avuto né lesioni del fascio vascolo nervoso né alterazioni della funzione erettiva, con assenza di noduli sottocutanei palpabili.
CONCLUSIONI
La plastica di raddrizzamento penieno a lembi sovrapposti con misurazione di tipo geometrico tramite incisione geometrica trasversale dell’ albuginea e sovrapposizione dei due lembi consente un perfetto raddrizzamento penieno con ottima tenuta delle suture, ha bassa morbidità, eccellente risultato estetico.
12) Alei G, Letizia P. Corporoplastica a lembi sovrapposti in pazienti affetti da Induratio Penis Plastica. Italian Journal of Sexual and Reproductive Medicine vol.12, n. S1- Giugno 2005
13) Alei G, Letizia P, Ricottilli F. Le corpoplastiche di raddrizzamento con tecnica a doppio petto. Archivies of Italian Urology and Andrology vol.84, n.3. Settembre 2012
Corresponding Author:
Patrizio Vicini, MD
Department of Urology, “I.N.I.” Italian Neurotraumatologic Institute Grottaferrata, Rome, Italy.
Email: patriziovicini@gmail.com
Tel. +3906942851