Calcolosi vescicale

Calcolosi vescicaleI calcoli vescicali in genere sono calcoli provenienti dalle alte vie urinarie o formatisi direttamente in vescica a causa di infezioni croniche recidivanti ad opera di germi ureasi produttori. Le infezioni recidivanti hanno alla loro origine un incompleto svuotamento vescicale; proprio per tale motivo la calcolosi vescicale si associa frequentemente ad un’ostruzione cervico-uretrale secondaria all’iperplasia prostatica o legata ad una stenosi uretrale. Non di rado i calcoli vescicali sono presenti in individui che hanno una disfunzione neurologica della vescica.

Calcolosi vescicale: sintomi

La sintomatologia è caratterizzata da disuria, pollachiuria, ematuria (sangue nelle urine) spesso dopo sforzo, gocciolamento post-minzionale. Caratteristica e diagnostica è la ritenzione acuta di urine, con dolore acuto che si irradia lungo il pene quando il calcolo si incunea nell’uretra ostruendola. A questi sintomi si associano spesso quelli dell’infezione urinaria (che spesso non risponde alla terapia antibiotica), e della ostruzione cervico-uretrale che sono altrettanti fattori concausali della calcolosi vescicale.

Diagnosi calcolosi vescicale

La diagnostica si basa sulla ecografia vescicale, che da sola è in grado di fare diagnosi di calcolosi vescicale.

Diagnosi calcolosi vescicale

La cistoscopia è il mezzo diagnostico più attendibile ed accurato. Ovviamente la presenza di un calcolo impone anche diagnosi e terapia delle possibili cause che lo hanno determinato.

Calcolosi vescicale: terapia

Dal punto di vista terapeutico si esegue la litolapassi, ovvero l’estrazione del calcolo vescicale o tramite una semplice pinza da corpo estraneo introdotta nel canale operativo di un cistoscopio (se le dimensioni del calcolo lo consentono), oppure previa litotrissia (frantumazione del calcolo): meccanica con pinza di MAUERMAYER (Fig.1), ultrasonica, balistica e con laser.

Terapia calcolosi vescicale