Tumori del testicolo
I tumori del testicolo rappresentano:
- 1-2% di tutte le neoplasie negli uomini
- 4-10% dei tumori dell’apparato uro-genitale
- Tumore più frequente nella fascia di età compresa tra i 15 e i 35 anni
- Nella razza bianca l’incidenza è 6-8 volte maggiore che negli asiatici e nei neri d’America
Classificazione tumori ai testicoli
- Tumori “germinali”: 95% (Seminoma 40%, Tumori non seminomatosi 60%)
- Tumori “non germinali”: 5% (Tumore a cellule di Leydig, Tumore a cellule di Sertoli, Androblastoma, Tumori Stromali)
Fattori di Rischio
- Età: maggiore incidenza tra i 30 ed i 40 anni
- Criptorchidismo: aumenta il rischio di neoplasia testicolare di 20-40 volte
- Fattori Genetici: familiarità, correlazione con antigeni HLA, sindrome di Klinefelter
- Influenze ormonali: FSH ed LH elevati, testosterone basso nei tumori germinali
- Dispermia: presente nella grande maggioranza dei pazienti con neoplasia testicolare
- Parotite e infezioni genito-urinarie: correlazione molto dubbia
- Traumi: fattore rivelatore, incerto se facilitante
Tumori testicolo: segni e sintomi
La sintomatologia è rappresentata dal riscontro spesso occasionale di un nodulo, con consistenza duro-lignea, non dolente, accompagnato da un sensazione di fastidio e di peso gravativo.
Iter diagnostico
- Esame obiettivo: presenza di massa scrotale
- Ecografia testicolare: rileva la presenza di un nodulo intratesticolare e permette la diagnosi differenziale con lesioni cistiche benigne.
- Markers tumorali: dosaggio sierico di aFP (v.n.non seminomi
aFP e/o HCG sono elevati nell’80-90% dei casi– Significato di aFP e βHCG nei seminomi
HCG è elevata a bassi titoli ( - TAC e RMN: per una corretta stadiazione della neoplasia.
Inguinotomia esplorativa (con esame istologico estemporaneo) ed eventuale orchifunicolectomia in caso di positività tumorale.
Operazione terapeutiche
- CHIRURGIA: orchifuniculectomia radicale (asportazione del testicolo e del funicolo spermatico), eventualmente associata a linfoadenectomia retroperitoneale.
- RADIOTERAPIA: i seminomi hanno un’elevata radiosensibilità, inefficace nei tumori non seminomatosi.
- CHEMIOTERAPIA (PEB/PVB): estremamente efficace nei tumori non seminomatosi e negli stadi avanzati dei seminomi.
Per concludere diciamo che è attualmente possibile guarire il 98-100% dei casi con malattia loco-regionale e l’ 80-90% dei casi con malattia avanzata, inoltre prima di qualsiasi trattamento è fondamentale effettuare la criopreservazione del seme.
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