Litotrissia peniena: onde d’urto a bassa intensità
Litotrissia peniena: onde d’urto sul pene a bassa intensità per curare il Deficit Erettile
La litotrissia peniena o Terapia a onde d’urto sul pene a bassa intensità (Low Intensity Extracorporeal Shockwave Therapy) rappresenta oggi giorno una valida nuova modalità per il Deficit Erettile o Impotenza Erigendi.
Da diverso tempo si parla dei benefici che le onde d’urto a bassa frequenza possono determinare circa la vascolarizzazione dei vasi sanguigni per la cura della deficit erettile o impotenza erigendi.
La litotrissia peniena con onde d’urto (ESWT PENIENA) è nota da tempo ed è stata gia’ utilizzata in passato come terapia di tipo fisico per la Malattia di La Peyronie o Induratio Penis Plastica.
Studi scientifici recenti pubblicati sul “The Canadian Journal of Urology” hanno dimostrato e riconfermato riguardanti l’efficacia della terapia.
Lo studio arriva dall’India ed è stato condotto dal Dott. Vasan Satya Srini e il Dott. Rahul Kumar Reddy del Dipartimento di Urologia dell’Ankur Healthcare Private Limited a Bangalore, dal Dott. Tamar Shultz della Medispec e dal Dott. Bela Denes di Redwood City.
Lo studio è stato condotto su 135 soggetti affetti da deficit erettivo secondario a problemi di afflusso del del sangue. Dopo un mese di pulizia dall’inibitore PDE5i, principio presente nei trattamenti farmacologici orali più usati, 95 pazienti sono stati trattati con 12 sessioni di onde d’urto extracorporee a bassa intensità (LI-ESWT, Low Intensity Extracorporeal Shockwave Therapy), mentre 40 con una terapia placebo (nessuna terapia). A distanza di 1, 3, 6, 9 e 12 mesi da un trattamento all’altro, i risultati dei pazienti sono stati controllati attraverso l’Erection Hardness Score (EHS), l’International Index of Erectile Function-Erectile Function Domain (IIEF-EF Domain) e il Clinical Global Impression of Change (CGIC) per valutare la risposta alla terapia con onde d’urto peniene a bassa intensità.
Dallo studio è stato rilevato che nei 12 mesi successivi alla prima seduta, nel gruppo di pazienti trattati con le onde d’urto peniene vi era stato un incremento statisticamente significativo dei punteggi di riferimento, al contrario degli uomini appartenenti al gruppo placebo di controllo. In particolare, dei 60 pazienti su 95 che avevano concluso la terapia, il 78% aveva registrato ottimi punteggi, riuscendo ad ottenere un’erezione spontanea abbastanza dura per la penetrazione già al primo controllo, mentre il restante 71% in quelli successivi,rovesciando così la situazione rispetto al pre-trattamento. Al contrario nessuno dei pazienti all’interno del gruppo trattato con terapia placebo ha raggiunto questi risultati ottimali.
L’equipe di medici è rimasta molto colpita dai risultati dello studio e ritiene che le onde d’urto a bassa intensità possano rientrare a pieno merito nelle opzioni terapeutiche contro la disfunzione erettile o impotenza erigendi. Infatti con questa nuova metodica, il medico può andare a curare direttamente la causa della disfunzione erettile o deficit erettivo e non solo il sintomo momentaneo, come normalmente viene fatto con l’assunzione di pillole col principio PDE5i (Cialis, Viagra, Levitra, Spedra) e le opzioni “meccaniche”. Altri dati molto importanti rilevati: la totale assenza di controindicazioni, la non invasività della terapia con onde d’urto a bassa intensità e i benefici a medio e lungo termine, tutti fattori che rendono utili ed utilizzabili le onde d’urto a bassa intensita’ per tutti gli uomini, soprattutto per coloro che non possono assumere i farmaci in commercio ( ad esempio pazienti cardiopatici che già assumono nitrati) o che non rispondono alle terapie mediche.
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