MANOVRA DI “SCRATCH” SEC. PAUL E. PERITO: PROCEDURA AGGIUNTIVA AL MODELING NELLA MALATTIA DI LA PEYRONIE
La tecnica descritta prevede i seguenti passaggi operatori: induzione di erezione artificiale per valutare il grado di incurvamento che viene marcato esternamente con penna dermografica, incisione infrapubica di circa 3 cm, posizionamento di due punti di repere su ogni corpo cavernoso lateralmente al fascio vascolo-nervoso, corporotomia minima usando una lama da 12 curva, misurazione e dilatazione minima sia prossimale che distale con Furlow, uno speculum nasale è introdotto all’interno dei corpi cavernosi al di sotto della placca ed aperto trasversalmente per rompere la placca lungo l’asse x, successivamente con le speculum aperto viene introdotto un bisturi con lama curva da 12 curva per frantumare la placca longitudinalmente lungo l’asse z, ed infine la “profondità” dello scratch e dell’ incisione lungo l’asse y completa la rottura tridimensionale della placca.
In alternativa al bisturi con lama curva per la frantumazione della placca possono essere utilizzate le forbici Metzenbaum.
Creazione successiva dello spazio per il reservoir posteriormente alla fascia trasversalis attraverso l’utilizzo di speculum nasale da 80 mm, posizionamento dei due cilindri protesici, successiva connessione con il reservoir e verifica funzionale e del risultato estetico ottenuto, a tal punto se vi è una curvatura residua > 30 gradi viene effettuato il Modeling sec. Wilson.
Creazione successiva di tasca sottodartoica scrotale attraverso l’utilizzo di speculum nasale da 80 mm, trazione finale sull’estremità distale dei cilindri protesici per un corretto alloggiamento dell’ impianto, chiusura delle due corporotomie, posizionamento di drenaggio nello scroto attraverso speculum nasale da 80 mm, chiusura della parete a strati, medicazione contenitiva semicompressiva.