Descriviamo qui di seguito il nuovo device Itind per Ipertrofia Prostatica Benigna https://www.patriziovicini.it/patologie-urologiche/ipertrofia-prostatica-benigna/
Il device Itind può essere utilizzato anche in pazienti con Sclerosi del Collo Vescicale https://www.patriziovicini.it/patologie-urologiche/sclerosi-del-collo-vescicale/
Ne vediamo di seguito il meccanismo d’azione ed risultati.
Cosa è e meccanismo d’azione
L’ Itind per l’ Ipertrofia Prostastica Benigna è un device in nitinol che viene posizionato all’interno dell’ uretra prostatica in modo temporaneo, ossia il device Ithind una volta lasciato in situ si autoespande esercitando una pressione longitudinale sull‘ uretra prostatica e collo vescicale ad ore 5, 7 e 12. Il meccanismo d’ azione consiste appunto nel creare una pressione longitudinale per 5-7 giorni con ischemia necrosi con creazione di un canale longitudinale che migliora il flusso urinario.
L’Itind preserva i dotti eiaculatori e quindi l’eiaculazione evitando danni sullo sfintere uretrale esterno.
In tal modo non ci sono rischi di disfunzione sessuale, si evitano eiaculazione retrograda , disfunzione erettile ed incontinenza urinaria.
Viene inserito, posizionato, lasciato espanso per 5-7 giorni e poi rimosso il tutto il regime ambulatoriale o DH con blanda sedazione senza ricovero.
Risultati
L’ Itind o stent intraprostatico nel trattamento dell’ ipertrofia prostatica benigna e sclerosi del collo vescicale determina:
– un miglioramento del flusso urinario e del punteggio IPSS score (International Prostate Symptoms Score) nel 45% dei pazienti.
– si ottiene un significativo miglioramento del flusso urinario massimo Qmax nel 67% dei pazienti.
– zero % di pazienti affetti da eiaculazione retrograda.
– zero % di casi con disfunzione erettile.
Vantaggi
Tra i vantaggi dell’ Itind nel trattamento dell’ ipertrofia prostatica benigna e sclerosi del collo vescicale abbiamo:
– Procedura semplice minimamente invasiva effettuabile in pochi minuti con blanda sedazione in regime ambulatoriale o day hospital.
– Non prevede incisioni o perdite ematiche a differenza della TURP tradizionale.
– Stent impiantato in modo temporaneo soltanto 5-7 giorni in situ.
– Immediato ritorno alla vita di tutti i giorni.
– Assenza di rischi di disfunzioni sessuali (impotenza erigendi ossia deficit erettile ed eiaculazione retrograda).
Per ulteriori approfondimenti vai alla Sezione Video TuBe Itind-Sclerosi Collo Vescicale