Vaginoplastica Peno-peritoneale nelle Disforia di Genere
Vaginoplastica Peno-peritoneale nella Disforia di Genere è una tecnica utilizzata in pazienti Transgender che prevede la ricostruzione chirurgica delle strutture anatomiche dei genitali femminili utilizzando cute del pene e peritoneo.
La creazione della neovagina usando il peritone pelvico si effettua nelle pazienti con Sindrome di Rokitansky.
La stessa tecnica puo’ essere utilizzata anche nei pazienti transgender
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Come si effettua
Analizziamo qui di seguito gli step dell’ intervento di Vaginoplastica peno-peritoneale nella Disforia di genere.
La tecnica chirurgica della Vaginoplastica Peno-peritoneale nei pazienti trans gender prevede in modo similare agli altri interventi di vaginoplastica la rimozione dei testicoli, la rimozione dei corpi cavernosi e del corpo spongioso uretrale, la creazione della neovagina, la creazione neoclitoride, la labioplastica con riconfigurazione della grandi e piccola labbra.
Lo scopo principale della Vaginoplastica nella disforia di genere è la creazione di genitali dall’apparenza femminili.
La procedura si è effettua in un single stage.
Le caratteristiche peculiari di tale tecnica chirurgica consistono nell’ isolamento due lembi di peritoneo pelvico inciso ad U, tale step può essere eseguito tramite metodica laparascopia o attraverso il sistema robotico Robot Da Vinci, una volta isolati i due flap di peritoneo pelvico vengono uniti all’ involucro cutaneo penieno invertito, il tutto a costituire la neovagina, consentendo una notevole profondità ed ampiezza.
Vantaggi Vaginoplastica Peno-peritoneale nella Disforia di Genere
La tecnica di Vaginoplastica peno-peritoneale che permette d ricostruire la neovagina tramite il peritoneo ha degli indubbi vantaggi:
- assenza ci cicatrici esterne visibili a differenza delle tecniche di vaginoplastica che prevedono l’utilizzo di graft cutanei prelevati in altre sedi che lasciano cicatrici esterne visibili ma occultabili
- ridotta percentuale di stenosi neovagina o restrigimenti dello neovagina stessa
- rispetto alla colon-vaginoplastica ha la totale assenza di complicanze intestinali dal momento che il colon non viene assolutamente coinvolto nella procedura a differenza della colon-vaginoplastica che prevede la mobilizzazione di un tratto di intestino colon-sigmoideo a costituire la neovagina e la rianastomosi dei due monconi di intestino precedentemente sezionati con possibile deiscenza chirurgica https://www.facebook.com/andrologiavicini/posts/1433858476812402/